Psiche

[Voltron Legendary Defender] collegata a "Eros"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    17,190
    Location
    Flower Town

    Status
    Anonymous
    Era Shiro, ma allo stesso tempo non era Shiro. Era lo Shiro del futuro, più grande, più grosso, con i capelli bianchi e una spettacolare arma metallica al posto del braccio. Era uno Shiro ancora più posato, meno sbarazzino, eppure con la maturità non aveva perso il suo fascino.
    Peccato che Keith fosse sempre lo stesso, il ragazzino che Shiro guardava come un fratellino, che amava e proteggeva, ma con cui non avrebbe mai fatto cose (nudi). Insomma, capiva benissimo il se stesso del futuro che aveva semplicemente deciso di prenderselo quando era adulto.
    “Ma tornerà?” chiese Keith.
    “Ovviamente tornerà,” disse lo Shiro vecchio. “A quanto sembra, in questo modo non distruggeremo la linea temporale, perché il passaggio sarà solo per breve tempo, ma alla fine della fiera, se io restassi qui, sarebbe un grosso problema. Anche perché niente di quello che mi ha portato a essere me accadrebbe, capisci? Probabilmente finiremo per distruggere l’intera realtà.
    No, in realtà Keith non capiva. Già l’idea del viaggio del tempo era una cosa che gli era estranea, decisamente più simile alla trama di un film che a un vero accadimento. Per di più, non era un viaggio nel tempo come nei film o nei libri che Shiro gli aveva fatto vedere o leggere, no, era un viaggio nel tempo magico creato da una principessa spaziale al solo scopo di fare un regalo di compleanno al Keith del futuro, che aveva espresso il desiderio di fare sesso con il Shiro del passato.
    Era tutto così assurdo! Anzi, forse di quell’intera storia, quello che Keith capiva di più era il comportamento del suo futuro: forse erano gli ormoni dei suoi diciassette anni, ma anche lui avrebbe volentieri affrontato un viaggio nel tempo pur di fare sesso con Shiro.
    “È anche la ragione per cui non posso raccontarti niente del futuro,” continuò Shiro. “Una volta che sarò andato via da qui, probabilmente tu lo ricorderai come un sogno, non ti renderai conto che era successo davvero finché non lo rivivrai con nel futuro, e lo stesso naturalmente vale per me. Lo ricorderò solo adesso che lo sto vivendo nel futuro.”
    Doveva aspettare così tanto pur di ricordarsi un avvenimento così importante della sua vita… era proprio un’ingiustizia.
    “Comunque, finché Keith non ha finito, io sono bloccato qui, e tu sei bloccato qui con me. Hai voglia di fare qualcosa? Potremo guardare un film assieme, oppure potremo andare a farci un giro con l’hoverbike, che ne dici?”
    “Non sei geloso?” disse Keith, improvvisamente. “In fondo il tuo ragazzo sta facendo sesso con un altro.”
    Anche se quell’altro era il se stesso del passato… tutto continuava ad essere molto confuso.
    “Sì, ma allo stesso tempo no?” rispose Shiro, dopo averci pensato per un po’. “Insomma, consciamente è vero che io sono qui e lui sta facendo sesso con un altro, ma in fondo sono sempre io? Sono io e non sono io, mah, su questa cosa Shakespeare ci avrebbe scritto tonnellate di storie. E invece è toccato a me. Ma comunque, no, non sono geloso, non esattamente, perché Keith non sta desiderando un altro, sta sempre desiderando me, e mi sta dimostrando che mi sta desiderando da così tanto tempo…”
    Poi si voltò e fece l’occhiolino a Keith. “Eri già innamorato di me a quest’epoca, vero?”
    Keith annuì debolmente.
    A quel punto, Shiro abbassò lo sguardo. Lo rialzò, guardò lontano. “Sai, non sono geloso, ma c’è una cosa che mi ha turbato. Io sono cambiato molto rispetto allo Shiro che conoscevi, te ne sarai accorto, e non sono sicuro di essere cambiato in meglio, a volte. Certo non sono più malato, e ho sempre pensato che sarei stato un peso per chi mi avrebbe sopportato una volta raggiunta la malattia… ma la realtà è che a volte mi sento un peso anche adesso. E sì, mi sto chiedendo se Keith a volte non mi avrebbe preferito come ero una volta.”
    “Ma ti ha scelto nel futuro, anzi, ha continuato a volerti nel futuro, no? Quindi direi che ha continuato a volerti nonostante tutto.”
    “Ah, questo sì… vedi, non è che io dubiti del suo amore, assolutamente no, è solo che questo suo desiderio mi ha colto alla sprovvista, e mi ha fatto riflettere.”
    “Io non lo so come sono le cose da voi nel futuro,” disse allora Keith, “ma non mi sono mai ritenuto così superficiale da pensare che ti lascerei perdere. Io credo che il Keith del futuro ti abbia solo desiderato per così tanto tempo che, alla fine, ha deciso di prendersi anche il tempo in cui non ha potuto averti. Io la penso così.”
    “Forse hai ragione. Be’, di sicuro parlare con te mi ha fatto bene, di sicuro c’è la possibilità che quello che tu dica è vero, dopotutto tu sei Keith, no? Se c’è qualcuno che può sapere com’è fatto Keith sei tu.”
    “Credo di sì.”
    “Allora, che cosa vuoi fare?” Shiro gli passò il braccio meccanico attorno alla vita e lo attirò ancora di più a sé. Keith si nascose con la testa contro il suo petto, era enorme, e Keith ci poteva affondare dentro.
    Voleva fare sesso con lui, voleva perdere la verginità con lui, apprezzare il calore che quel corpo gli dava e sentirlo dentro di sé. Ma non ebbe mai il coraggio di dirlo, per non sentirsi rifiutare. Quello Shiro era anche più adulto del suo, non poteva vedere il Keith di adesso come molto diverso da un ragazzino, anche se stava col Keith del futuro.
    Perciò, anche se era anche il suo compleanno, anche se era quello che desiderava veramente, non lo disse, si limitò a stare abbracciato a lui.
    “Possiamo semplicemente stare un po’ qui così?” gli disse. “Non c’è niente di particolare che voglio fare, e vorrei aspettare che il mio Shiro tornasse.”
    Così magari l’avrebbe visto, con la giacca della divisa un po’ aperta, i capelli scarmigliati, gli occhi lucidi e le guance leggermente rosse, e avrebbe visto com’era Shiro dopo il sesso.
    “Ma certo.”
     
    Top
    .
0 replies since 1/4/2020, 20:47   24 views
  Share  
.